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L’informatica vista come prerequisito
per produrre unità tecnologiche e unità interdisciplinari
Antonio Caserta e Micaela Salaris Bava
Nel
corso della Scuola secondaria di 1° grado riteniamo che, per lo studente,
debbano essere organizzate attività educative didattiche con lo scopo di
aiutarlo a trasformare conoscenze e abilità disciplinari in competenze
personali. Per raggiungere questo obiettivo, l’informatica, che fa
strettamente parte della disciplina Tecnologia e Informatica, a nostro parere
deve essere vista come fondamentale prerequisito alla produzione di unità
tecnologiche e interdisciplinari.
L’
attività che proponiamo nei lavori
di gruppo prendono in esame i temi
indicati di seguito che, nella vita di oggi,
si ritengono irrinunciabili per una alfabetizzazione informatica
e come prerequisito al raggiungimento di obiettivi e competenze
disciplinari.
L’alunno
deve saper utilizzare programmi applicativi per:
·
la gestione dei documenti
·
l’elaborazione dei testi
·
la creazione di fogli elettronici
·
la raccolta e l’elaborazione dei dati
·
la presentazione
·
la realizzazione di un ipermedia a partire da
una mappa
·
l’uso delle reti
L’attività
di gruppo dovrebbe concretizzarsi in una
esercitazione pratica con l’ utilizzo delle informazioni sopra indicate
attraverso la progettazione di
una unità didattica in Tecnologia
e Informatica.
In base alle Indicazioni Ministeriali, gli alunni della Scuola superiore di 1° grado (attuale Scuola media) alla conclusione del primo ciclo, devono possedere un’alfabetizzazione informatica (con riferimento a quanto elencato).
Si pone un primo problema: a quali docenti affidare questa preparazione?
In base alla nuova definizione della nostra disciplina “Tecnologia e Informatica” appare evidente la volontà ministeriale di affidare questo compito agli attuali insegnanti di educazione tecnica.
Si pone un problema conseguente: con quali finalità deve essere vista la nuova disciplina (Informatica)?
Appare opportuno e necessario l’uso del computer, delle reti e di mezzi multimediali (che per “Tecnologia e Informatica” fa parte della disciplina) come prerequisito per le attività di didattica ordinaria anche per le altre materie.
Siamo
convinti che:
-
una certa padronanza dell’uso del computer;
-
l’utilizzo dei media di diversa natura;
-
l’organizzazione non lineare delle
informazioni;
-
l’apertura agli infiniti dati disponibili in
Internet;
-
l’elevato grado di interattività e di
interdisciplinarietà,
siano
strumenti adatti alla rielaborazione e al rinnovamento delle metodologie di
insegnamento scolastico. Siamo inoltre convinti che, grazie a questi sistemi di
insegnamento/apprendimento più vicini alla realtà di oggi, sia possibile
preparare meglio i giovani a “sapere, saper fare, saper essere”.